Dic 27 2012

Sistema Net-Centrico

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


Con il concetto di net-centrico si intende indicare l’importanza dell’interconnessione in rete fra sensori, decisori, attuatori, mirata essenzialmente a ottenere il massimo rendimento sinergico tra le informazioni e le capacità operative, allo scopo di conseguire il fine ultimo della missione. Un forte impulso per l’attuazione di questa nuova tecnologia in ambito militare è venuta da diversi fattori, tra i quali l’avvento dell’era dell’informazione (intesa come ICT), la nascita di nuove forme di minaccia, asimmetrica e terroristica.

Tutto ciò ha inciso fortemente sulla società e sull’economia, ma anche, e soprattutto, sulla sicurezza. Questa trasformazione ha un nucleo importante, denominato NCW, ovvero Network Centric Warfare: scopo di questa struttura è la combinazione di elementi dottrinali, procedurali, tecnici, organizzativi e umani che, opportunamente collegati fra loro, creano una forza di gran lunga superiore.

L’elemento fulcro è decisamente l’uomo; la tecnologia, in particolare l’IT, è essenziale per creare il “sistema”, la “rete”: ma “operare in rete” implica l’intervento coordinato e sinergico di persone e di elementi organizzativi (comandi, reparti, strutture di supporto) che, sotto la guida di una nuova dottrina e avvalendosi delle più appropriate procedure, riescono a relazionarsi in un modo nuovo, sfruttando le capacità della rete per la raccolta, analisi, trattazione e distribuzione delle informazioni, trasformandole in un vantaggio decisivo nella condotta delle operazioni. L’uomo, non la tecnologia, è al centro della “rete”, perché l’ha concepita, l’ha progettata, la usa e ne è parte integrante e interattiva.
Alla 30 del concetto di NCW sta lo sfruttamento della superiorità informativa (Information Superiority ) che deriva dal collegamento in rete e dalla conseguente possibilità di accesso e condivisione delle informazioni, sino ad acquisire quella conoscenza condivisa della situazione (Shared Situational Awareness, SSA ) che rappresenta un potente moltiplicatore di forza e un fattore chiave del successo, specie nell’ambito delle operazioni interforze e multinazionali (di Coalizione).

In questo quadro, l’elemento determinante è la conquista della superiorità informativa, che da un lato richiede di realizzare una rete sicura in grado di assicurare a tutti gli elementi della forza amica l’accesso illimitato e tempestivo all’informazione e, dall’altro, di negare la stessa capacità all’avversario, accrescendo la sua dipendenza dalle informazioni e il suo grado di incertezza. Il frutto della superiorità informativa è una migliore conoscenza condivisa della situazione fra tutti i partecipanti a un’operazione, resa possibile dalla creazione di una “rete delle reti” alimentata da tutte le fonti collegate. Ciascuno dei singoli partecipanti può operare, a seconda delle circostanze, come utilizzatore o come fornitore di informazioni attraverso i dati (grezzi e/o elaborati) affidabili, disponibili in “real time” o “near real time”, accessibili a tutti secondo necessità e indipendentemente dalla posizione geografica e protetti contro l’accesso o il disturbo da parte dell’avversario. La superiorità informativa si trasforma in un vantaggio decisivo nel momento in cui consente di ridurre i tempi del processo decisionale, alterando le condizioni iniziali con una serie di cambiamenti tanto rapidi da impedire all’avversario di reagire in maniera tempestiva e coerente, sino a paralizzare la sua capacità di rispondere all’evolvere della situazione in maniera efficace.

In questo modo, il singolo combattente, anche lui parte attiva nel sistema net-centrico, potrà essere informato tempestivamente sulla manovra da svolgere o appena svolta, ma potrà anche essere avvisato della presenza di possibili situazioni pericolose e/o combattenti nemici ancora prima che il combattente stesso se ne renda conto. Questo sistema così sviluppato, oltre alla grande importanza tattico/strategico, riveste anche il ruolo di protezione e sicurezza di ogni singola unità interconnessa alla rete. Essere fisicamente isolato ma costantemente informato sul territorio circostante, rende molto più sicura qualsiasi operazione da svolgere.
Accanto al termine Network Centric Warfare (NCW) è frequente imbattersi nel “quasi equivalente” Network Enabled Capability (NEC).
Il concetto di fondo cui fanno riferimento le due espressioni è lo stesso, dal momento che riguarda in entrambi i casi lo sfruttamento dell’IT per la creazione, secondo i criteri esposti in queste pagine, di una rete in grado di operare come moltiplicatore di forza per gli assetti coinvolti in un’operazione.

Di fatto il concetto NCW, introdotto dagli Stati Uniti, corrisponde a un approccio più radicale, basato su un’acquisizione di capacità netcentriche rapida e diffusa, destinata a trasformare in tempi brevi l’intero strumento militare. Il concetto NEC, di origine britannica, punta all’acquisizione delle stesse capacità attraverso un’evoluzione graduale e sostenibile, adattando parte delle piattaforme e dei sistemi attuali all’uso in ambiente NCW in attesa del completo rinnovamento.
A complemento dei sistemi operativi, inclusa la “rete” per lo scambio delle informazioni, l’attuazione del concetto NCW presuppone lo sviluppo di sistemi e servizi informatici per l’automazione di una vasta gamma di funzioni, incluse quelle gestionali di vertice, amministrative e logistiche. In ambito Difesa è in fase di avviamento operativo il SIV (Sistema Informativo di Vertice), che consentirà al vertice politico-militare un’ampia visibilità e una conseguente capacità di controllo della situazione amministrativa e finanziaria, mentre è in corso lo sviluppo di analoghi sistemi per la gestione del personale (SIPAD), della Sanità Militare (SISAD), delle attività di procurement (SIDAT) e della Logistica interforze (SILAD).

Nel settore dei servizi è in fase di realizzazione una carta “sicura” per il personale dell’Amministrazione Difesa, contenente i dati anagrafici, biometrici e sanitari, mentre il servizio di Telemedicina consentirà di mettere tempestivamente a disposizione dei pazienti, anche se ubicati in aree remote, le capacità consultive e diagnostiche proprie di un Ospedale Militare.
Le forze proiettate dovranno disporre di elevate capacità di protezione e di inserimento nel sistema net-centrico; alle capacità di Home Defence adeguate ai nuovi rischi e alle nuove minacce, tra cui in primis quelle del terrorismo e delle armi di distruzione di massa e relativi vettori di trasporto.

Commenti chiusi.